L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha avuto forti ripercussioni sul mondo culturale. Paradossalmente, mai come in quegli anni di assenza l’importanza del pubblico per le dinamiche culturali è risultata evidente. Al pubblico, con le sue esigenze e caratteristiche, è dedicato questo volume. Curato da Massimo Zicari e Chiara Bernardi nell’ambito di un progetto di ricerca della SUPSI, indaga le dinamiche di offerta e consumo culturale nel Cantone Ticino tra il 2020 e il 2022, e nel contempo offre utili strumenti a chi opera professionalmente nel settore. Aperto da un’analisi puntuale dei consumi culturali e dell’impatto del «capitale culturale», lo studio esamina il rapporto che tre settori – la musica della tradizione colta occidentale, le istituzioni museali, il teatro – hanno con il pubblico, mettendo a confronto il piano locale e internazionale e arricchendo l’analisi con interviste ai responsabili di alcune istituzioni ticinesi. In una terza parte si riferisce poi di come l’Orchestra della Svizzera italiana, il Museo di Val Verzasca e la Compagnia Teatro Zigoia si siano avvalsi degli strumenti del Design Think­ing, basato sulla partecipazione dei destinatari alla progettazione di un evento, per sperimentare nuove modalità di intervento sul territorio e nuove forme di rapporto con il pubblico. Da queste analisi, testimonianze ed esperimenti emergono con chiarezza non solo l’importanza troppo spesso misconosciuta o data per scontata del pubblico per la produzione culturale, ma anche il ruolo cruciale che la cultura stessa, nelle sue diverse espressioni, riveste per il benessere di tutta la società.